Tappa obbligata per addetti ai lavori o per semplici appassionati (come la sottoscritta!) di architettura e interior design, il Vitra Campus di Weil am Rhein, in Germania, al confine con la città svizzera di Basilea, è un’esperienza che ti consiglio e auguro di provare.

Ci sono stata la scorsa estate con la family in un viaggio on the road tra Germania e Svizzera e posso assicurare che è una meta adatta anche con bambini/figli al seguito.

Vitra, l’azienda delle sedie di design
Vitra è un’azienda svizzera fondata negli anni ’50, tutt’oggi a conduzione familiare, che produce arredi e complementi firmati dai più celebri designer contemporanei. In catalogo vanta pezzi divenuti delle icone senza tempo, celebrate nelle collezioni dei più importanti musei al mondo.

Sedie icona di Vitra
Vitra riedita da decenni modelli oggi divenuti degli evergreen, in particolare nel settore delle sedute. Come la Lounge Chair del 1956 della coppia nella vita e sul lavoro dei designer Charles & Ray Eames, una poltrona che prende spunto e rinnova lo stile old English club, realizzata in legno e pelle, con poggiapiedi (Ottoman) coordinato. Una curiosità: oggi Vitra realizza anche una versione più grande della Lounge Chair, visto che negli ultimi decenni l’altezza media umana è aumentata di quasi 10 cm. Al piano terra della VitraHaus che ho visitato si trova il Lounge Chair Atelier dove i clienti possono configurare in modo personalizzato la poltrona e seguirne le ultime fasi di lavorazione.

Altro pezzo da novanta di Vitra è la Panton Chair, disegnata dal danese Verner Panton nel 1960, ma messa in produzione solo nel ’99 grazie all’evoluzione tecnologica che ha consentito di realizzare la prima sedia interamente in plastica a partire da un pezzo unico con una forma antropomorfa e flessibile a sbalzo.

E ancora la Wiggle Side Chair di Frank O’Gehry, che nel 1972 utilizzò un materiale come il cartone per quell’epoca rivoluzionario per realizzare una seduta scultorea, ma anche comoda e resistente.

Chiudo questa selezione ai minimi termini, perché di sedute iconiche prodotte da Vitra ci sarebbe da scriverne per un trattato, citando anche la stra-copiata Eames Plastic Armchair DAR contraddistinta dalla scocca a guscio e dalla base in filo d’acciaio a “torre Eiffel”.

Accessori di design Vitra famosi
Altro prodotto bestseller di Vitra è l’Hang It All, attaccapanni disegnato da Charles e Ray Eames nel 1953 che, con le sue sfere di legno colorate porta allegria in ogni stanza.
E ancora Uten.Silo, l’organizer a parete ideato da Dorothee Becker nel 1969.

Le archistar del Vitra Campus
Il Vitra Campus è un grande parco architettonico. La collaborazione con le grandi archistar contemporanee cominciò in seguito ad un grave incendio che provocò la distruzione di gran parte delle strutture produttive nel 1981.
Qui hanno sede la fabbrica Vitra, con stabilimenti produttivi firmati da Álvaro Siza e Frank Gehry, quest’ultimo progettista anche del Museo del Design.

Lo showroom VitraHaus, disegnato, come anche lo SchauDepot, da Herzog e De Meuron.

Una ormai ex caserma dei pompieri firmata da Zaha Hadid e che oggi ospita una collezione di sedie del Museo.

Un padiglione per conferenze progettato da Tadao Andō, una cupola geodetica per eventi e mostre, una stazione di servizio disegnata da Jean Prouvé, una torre panoramica con scivolo, tappa obbligata in particolare se avete bimbi al seguito.

E, più di recente, un vasto giardino “compostamente selvaggio” creato dal designer olandese Piet Oudolf.

Nel campus trovano spazio anche alcune colorate arnie che ospitano le api che stazionano nel parco.

VitraHaus: il tour
Avendo solo una mezza giornata a disposizione e con bimbi al seguito, abbiamo optato solo per la visita del VitraHaus, il flagship store di Vitra che ospita la collezione “home” del marchio.

L’edificio è formato dall’incastro di dodici casette l’una sopra all’altra con diverse angolazioni.

In questo modo sono nati spazi interni dal carattere e dalle dimensioni tipiche delle abitazioni domestiche, mentre la reciproca compenetrazione dei volumi architettonici ha dato vita a spazi molto asimmetrici e a prospettive audaci.

La visita alla Vitra Haus si articola così tra installazioni d’arredo di diversi stili, i grandi classici Vitra e gli ultimi progetti dei designer contemporanei.

L’unità abitativa Diogene di Renzo Piano
Nel parco del Campus Vitra, l’Italia è orgogliosamente rappresentata da “Diogene”: una unità abitativa firmata dall’architetto Renzo Piano. In appena sei metri quadri sono condensate tutte le funzioni elementari della vita contemporanea. L’unità prende il nome dal filosofo dell’antica Grecia del quale si narra che vivesse in una botte, poiché considerava superflui i lussi mondani.

Vitra Campus tour: consigli
Se hai un’intera giornata di tempo da dedicare al Vitra Campus, vale sicuramente la pena visitare anche il Museo, che ogni anno organizza fino a dieci mostre su una vasta gamma di temi relativi al design e all’architettura. Non perderti infine la vista dalla torre panoramica alta 30 metri e torna a terra con un’adrenalinica scivolata: non è solo per i piccoli visitatori. L’ho fatta anch’io!

Conoscevi già il Vitra Campus? Fammi sapere nei commenti se ci sei stato o se questo articolo ti ha solleticato la voglia di inserirlo come meta in uno dei tuoi prossimi viaggi!
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