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Vaso vintage per pianta grassa con la scatola in latta delle Pastiglie Leone

Vaso di latta vintage pianta grassa 9

Fai da te rapido, 5 minuti 5, per trasformare in un mini vaso per pianta una scatola di latta delle mitiche, intramontabili, pastiglie “Leone”. Un contenitore dal sapore vintage in cui potrà pavoneggiarsi, fiera e tronfia per la location anticonvenzionale che le avrete ricavato, una succulenta piantina grassa.

Vaso per pianta nella scatola di latta

In cucina vicino al lavello, in bagno tra unguenti e profumi, sulla scrivania del vostro ufficio casalingo, nella libreria del salotto. Potrete sbizzarrirvi a trovare la collocazione che la valorizzi e dove, al contempo, conferirà carattere.

Per non parlare delle innumerevoli fantasie in cui queste deliziose scatoline sono stampate. Dal monocolore a tinte forti piuttosto che nei toni pastello, alle grafiche d’antan, alle collezioni speciali dedicate ai cuccioli di animali, alle fiabe… Ce n’è proprio per tutti i gusti e da frenarsi per non cedere allo shopping compulsivo.

Occorrente e budget

  • lattina da gr 42 di pastiglie marchio Leone (a voi la scelta del gusto e della fantasia della confezione): € 3,70.
  • piantina grassa (viste le ridotte dimensioni della scatola in latta, meglio optare per un piccolo esemplare): variabile, in media € 2.
  • materiale drenante, come dell’argilla espansa a grana fine (ve ne servirà una quantità pari a circa mezza tazzina da caffè): venduta in sacchi sui € 4 (per 10 litri, però!), calcoliamo per semplicità un costo per il progetto di € 0,15.
  • terriccio specifico per piante grasse (ve ne servirà una quantità pari a circa una tazzina abbondante da caffè): venduto in sacchi sui € 3 (per 8 litri, però!), calcoliamo per semplicità un costo per il progetto di € 0,15.
  • guanti, se non volete rovinarvi la French 😉
  • cucchiaino

Totale € 6

Oltre che sul genere di pianta grassa e sulla fantasia della scatolina in latta, una variante possibile riguarda le dimensioni. Questo tutorial utilizza la confezione piccola, ma esistono in commercio le versioni maxi da gr 130: basterà triplicare la quantità di materiale.

Istruzioni

  1. Sottofondo drenante.
    Al fine di evitare deleteri ristagni d’acqua per la futura inquilina del nostro fai da te green, inserite sul fondo della scatolina circa cm 1,5 di materiale per sottofondi drenanti, come delle palline a grana fine di argilla espansa.
  1. Terriccio.
    Introducete sopra al sottofondo un primo strato di circa cm 1 di terriccio specifico per piante grasse (ricco di potassio, calcificato, drenante). La quantità di terriccio dipenderà ovviamente dal tipo di pianta che andrete a posizionare, in base all’ingombro radicale di quest’ultima.
  1. Piantina.
    Centrate l’esemplare di succulenta che avrete scelto all’interno della scatola di latta, in modo che le radici appoggino sul terriccio.
  1. Ulteriore terriccio.
    Aiutandovi con una mano a mantenere la piantina in posizione eretta, ricoprite con l’altra di ulteriore terriccio le radici fino a totale riempimento della scatolina. Meglio se rimarrete leggermente al di sotto della sottile fessura presente sul lato superiore posteriore del contenitore, in cui si incastra il coperchio. Applicate una leggera pressione sul terriccio in modo da comprimerlo verso il basso e aggiungetene se necessario. Assicuratevi che la piantina si insedi in posizione stabile.
  1. Ultimi ritocchi.
    Spolverate, aiutandovi con un pennellino, il terriccio in eccesso che, inevitabilmente, sarà finito all’interno del coperchio della scatola. Se vi piace, potete decidere di richiudere parzialmente il coperchio, posizionandolo in verticale (io lo preferisco così).

    Il vostro mini vaso vintage per pianta grassa è pronto da mettere in mostra!

Consigli e accorgimenti

Il contenitore, pur garantendo una buona tenuta dei liquidi, è più idoneo ad ospitare esemplari che necessitano di poca acqua, onde evitare di rovinarne la fattura con abbondanti annaffiature.

Il consiglio che vi do è di spostare in ogni caso il vasetto su un lavandino quando sarà il momento di bagnare la vostra piantina, in quanto la fessura sul lato superiore posteriore in cui si incastra il coperchio potrebbe lasciar fuoriuscire dell’acqua che finirebbe sul piano di appoggio, con il rischio di rovinarlo se in materiale delicato.

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