Non un blu qualunque. Il Classic Blue: colore dell’anno 2020 per il Pantone Color Institute. Questa la tonalità scelta da Micaela per svecchiare con carattere gli spazi tipici di un appartamento anni ’70 completamente ristrutturato.

Sei a caccia di spunti per ristrutturare una casa degli anni ’70? Entra a casa mia
Ed ecco che anche un lungo corridoio d’ingresso e un salotto, rigorosamente diviso dalla cucina, tornano magistralmente ad affascinare. Alla faccia della moda dell’open space!

Vi porto con me a scoprire i trucchi da interior stylist amatoriale messi in campo da Micaela De Bernardo, alias girl.with.curious.hair ovvero la ragazza dai capelli curiosi (o, meglio “La ragazza dai capelli strani”, come il titolo del libro di David Foster Wallace). Questo il nome del suo profilo Instagram, piazza virtuale dove ci siamo incontrate.

Una capigliatura esplosiva come la sua personalità che traspare in questo nuovo imperdibile home tour.
Home tour nella “casa blu” di Micaela
36 anni, Micaela vive a Frattamaggiore, una cittadina dell’area nord di Napoli dove si vede il lato del Vesuvio opposto al mare. Convive con Antonio, un giocatore di football americano. È una copywriter. Scrive per lavoro e passione: prima di passare alla comunicazione per aziende, ha scritto di arte, musica e cinema. In quelle sale, tra le poltrone di velluto e il grande schermo, rivela di averci lasciato il cuore.

Ricordo ancora quando, l’anno scorso, nel leggere il mio servizio qui sul blog sull’hotel Excelsior al Lido di Venezia, Micaela mi confidò di come le mancasse il Festival del Cinema a cui ogni anno partecipava per motivi di lavoro. Kermesse che tutt’oggi ruota attorno a questo iconico albergo della laguna veneta che vi ho minuziosamente svelato dopo un mio indimenticabile soggiorno.
Che colore è il Classic Blue
Codice Pantone 19-4052, il Classic Blue è una sfumatura di blu che lo stesso istituto divenuto un’autorità internazionale nella classificazione dei colori definisce “intramontabile e senza tempo, elegante nella sua semplicità”. Un colore “rassicurante”, che la cromoterapia abbina alla pace dei sensi, alla tranquillità della psiche, alla spiritualità, ma anche alla riflessività.

“Ti stancherai con i colori scuri, mi dicevano. Mi stanco di voi con le case beige!“. In questa freddura di Micaela, che vi riporto da uno dei primi post su Instagram che me l’hanno fatta conoscere, emerge anche il piglio ironico della padrona di casa, che si è occupata in prima persona di seguire i lavori di restyling di questo appartamento di 110 mq.

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Micaela oggi vive in un condominio degli anni Settanta ristrutturato e che vede la sua cifra stilistica nelle maioliche blu e bianche che rivestono le pareti esterne dei balconi. Un elemento decor che sa di sud, di mare e ti fa sentire in vacanza tutto l’anno.


Total blu
I lavori di ristrutturazione sono iniziati e terminati nel 2020, un anno tristemente indimenticabile per tutti, ma al quale Micaela ha voluto dare un ricordo diverso da quello che probabilmente sarà sui libri di storia.

“Non mi sono affidata ad architetti – spiega la ragazza dai capelli curiosi – perché ho voluto metterci dentro tutto l’entusiasmo possibile, divertendomi ad immaginare spazi e arredi. Il Pantone di quell’anno era il Classic Blue. L’ho dunque scelto per le pareti di salone e corridoio. Amo i blocchi di colore e con questi ho giocato fin dall’ingresso in casa”.

Parete blu in corridoio
Gli interventi hanno rispettato la natura di quegli anni, aggiungendo un secondo bagno e lasciando l’elemento che Micaela apprezza su tutti: il corridoio.

“Lo trovo un elemento sottovalutato – riflette- ma che crea un’affascinante suspence dall’ingresso fino alla cucina, diventando il luogo di racconti e nel quale molto spesso si passa con una bottiglia in mano per accogliere gli amici in salotto”.

Parete blu in salotto
L’appartamento di Micaela dà il benvenuto con un ampio salotto nel quale irrompe senza esitazione la sua smodata passione per il colore.
Il pianoforte del nonno Michele è diventato a sua volta blu, lo stesso della parete curva che gli fa da sfondo. Anche se non lo sa suonare, Micaela ama avere in casa un ricordo così imponente.

“Fin da subito ho avuto l’idea di realizzare due ambienti giorno separati: il salotto con tv, giradischi e angolo bar e una cucina fatta apposta per essere solo cucina”, sottolinea la padrona di casa.


Colori da abbinare a una parete blu
Sempre in soggiorno, ai dettagli dorati dell’arredo si aggiunge il velluto verde del divano.

Nonché quello viola delle tende, tessuti di carattere che cambiano tonalità alla prima carezza.

All’interno della boiserie della parete principale che fa da sfondo al divano padroneggiano grandi tele che ritraggono animali antropomorfi in posa da gentiluomo aristocratico.

“Credo che nulla sia più noioso del prendersi sul serio nella vita – è il commento di Micaela a questa sua scelta eccentrica da vera stylist – A primo impatto, se un oggetto mi fa ridere… vuol dire che è quello giusto”.

Ma sul blu niente parla meglio del bianco: ecco perché in sala e nel corridoio riecheggia l’aria neoclassica con vasi, stampe e statue in bilico tra storia e leggenda.

Parete blu in camera da letto?
Se per salone e corridoio Micaela ha scelto il blu, la sua camera da letto è un ambiente completamente opposto, per stile e materiali. A guidarla, l’idea di creare uno spazio che a fine giornata parli di luoghi lontani e al contempo di tradizioni.

Carta da parati dietro al letto
“Si dice che sognare elefanti porti bene, chi sono io per non crederci? – spiega questa vulcanica ragazza dai capelli riccissimi – A fare da guardiani ai nostri sogni ci sono tutti gli elefanti dorati sulla carta da parati (di Cristiana Masi- Parato) alle spalle del letto interamente realizzato in legno riciclato (opera dello studio di design napoletano C-Cubo) su cui adoro poggiare preziose coperte da corredo”.

La seconda camera da letto è ancora in divenire. Per ora è solo una grande cabina armadio.

Parete blu in cartongesso con nicchie

Se siete a caccia di uno spunto per una parete blu anche in camera da letto vi rinvio all’articolo sul blog in cui parlo della nostra stanza padronale.
Potrete rendervi conto dell’effetto che produce una quinta blu con nicchie in cartongesso dietro alla testiera del letto.
Cucina grigia in abbinamento al blu del corridoio
Una volta terminato il lungo corridoio (15 metri) con la parete blu si arriva alla cucina da cui si accede al balcone ad angolo (quello con le bellissime maioliche che da sole fanno già subito décor) con vista sul parco esterno.

Rimasta volutamente separata dal resto della zona giorno come nella pianta originaria dell’appartamento, la cucina si veste si grigio. Il colore qui è stato scelto in richiamo al pavimento in gres effetto cemento.

Cucina Ikea ma senza pensili
I mobili della cucina sono del modello Bodbyn di Ikea: un piccolo gioiello dal sapore tradizionale.

Il grigio abbinato al rovere naturale del ripiano emana il calore di un ambiente conviviale.

I dettagli dorati ne ammorbidiscono la luce.

“L’ho alleggerita con l’assenza di pensili alti – racconta Micaela – e l’aggiunta di spazi a giorno come griglie e mensole sulle quali piatti, tazze e spezie diventano parte integrante dell’arredo. Mi ha sempre affascinato il mondo delle cucine vissute, adoro i libri di ricette anche se non sono una grande cuoca. Sorrido all’idea che c’è chi in cucina ha i propri segreti e li custodisce gelosamente. Il un mondo velocissimo a portata di post, mi sembra l’ultima lentezza che ci concediamo”.

Cucina con isola e tavolo allungabile
L’isola non da mai le spalle ai commensali, mentre il tavolo rotondo si allunga fino a diventare un grandissimo ovale da 12 coperti. A fare da sfondo alla tavola c’è la carta da parati Idylle di Casadeco che, oltre a richiamare perfettamente i colori della cucina, sembra disegnato a mano libera.

Bagni in marmo e stile cementine che si sposano al Classic Blue
Originariamente la casa aveva un solo bagno, ma creare il secondo è stata la prima esigenza di Micaela e Antonio.
Il primo, con una doccia a filo pavimento, richiama nei rivestimenti le cementine degli anni Sessanta con disegni geometrici e colori tenui.

È un bagno stretto e lungo nel quale sono stati preferiti elementi minimal e pratici.

Nel secondo bagno, più spazioso, è stata inserita la vasca, giocando su un effetto marmo dall’aspetto elegante. In entrambi i bagni le mattonelle corrono lungo tutta l’altezza della parete.

L’effetto desiderato è quello di immergersi totalmente nei colori scelti e ricevere la luce così come riflessa dalle piastrelle.

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Consigli di arredo per appassionati autodidatti
Fino a due anni fa, Micaela viveva in un monolocale. Le ho chiesto come ha fatto ad arredare da sola e con così tanto stile da vendere fin nei minimi particolari, questo suo nuovo appartamento.

“È lì, nel mio monolocale che ho imparato ad ottimizzare lo spazio – ci svela – In pochi metri quadri è tutto in vista, in equilibrio tra estetica e praticità. In poco spazio riesci a creare sedute con pouf non convenzionali per ospitare più amici possibili e persino lo scolapiatti diventa un’occasione di design. Insomma, da una cucina, un bagno e un soppalco deriva la mia passione per l’home decor. Appena arrivata in una casa vera, decisamente più grande, ho quindi dato libero sfogo a tutto quello che ho sempre immaginato. Agli ambienti che ho amato nei film, a quelli che ho immaginato nei libri“.

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“Non essendo del mestiere, realizzare una casa in totale autonomia è stato un azzardo. Quindi, col tempo, ne comprenderò meglio le scelte giuste e quelle sbagliate. Cosa non rifarei? Non metterei il pavimento nero lucido in bagno: anche un piede nudo può lasciarci impronte”.
“Cosa rifarei? Separerei sempre la cucina dalla zona living: bella la tavola ben apparecchiata, ma il mio gin tonic alla rosa si sorseggia meglio sul divano”.

E voi? Il blu è un colore che avete già scelto o scegliereste per pareti o mobili e complementi? Cosa vi è piaciuto di più della casa di Micaela? Vi leggo nei commenti e vi aspetto sui social!
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