Soggiornare in una lussuosa suite del leggendario treno Orient Express e rivivere i fasti della Belle Époque non è esperienza per tutte le tasche. O forse sì.

A rendere questo sogno alla portata dei comuni mortali ci ha pensato l’intraprendenza creativa di un albergatore altoatesino di razza, erede di una lunga tradizione ricettiva a conduzione familiare.

Vi porto con me a scoprire il luxury lodge, ovvero le due suites (Paris e Venice) da 38 m² in stile Orient Express ricavate all’interno di un vagone ferroviario che staziona nel giardino dell’hotel Lener di Campo di Trens a Vipiteno, in provincia di Bolzano. Un hotel storico, situato in un edificio la cui struttura principale è del 1425. A condurlo è la famiglia Volgger.

Suites in stile Orient Express
Non sarà di certo paragonabile all’esperienza di viaggiare a bordo di un treno in movimento, che tocca le fermate di un itinerario entrato nella storia anche grazie alla fama del romanzo “Assassinio sull’Orient Express” (1934) della scrittrice di gialli Agatha Christie che vi ambientò questo best-seller trasposto anche in più versioni cinematografiche.

Ma dormire anche da fermi, attorniati dalle vette alpine dell’Alto Adige come un pascià su un comodo letto boxspring tra broccati e mobili in mogano tirati a lucido mentre i bimbi si divertono nella cuccetta a fianco a saltare da un letto a castello all’altro… Beh, un qualche lusso ce lo si toglie.

Rivestimenti effetto marmo e rubinetteria dorata nel bagno, nelle stanze tessuti ricercati e un gusto retrò.

Le suites sono dotate anche di angolo cottura.

All’esterno, davanti alla porta di entrata, ci si può rilassare su un terrazzo rialzato con tavolo e sedie a sdraio.

Preferite godere il più possibile degli interni ricercati del vagone? Allora accoccolatevi a leggere un buon libro nel salottino, oppure guardatevi alla tv un vecchio classico in bianco e nero.

Orient Express: da sogno a realtà
Mi sono fatta raccontare da Roland Volgger come nasce l’originale idea di ricreare un pezzo di Orient Express nel giardino del suo hotel.

Un’impresa che comincia 20 anni fa, quando questa famiglia di albergatori compra il vagone dalle ferrovie austriache ÖBB al prezzo al chilo del ferro da rottamare. Per ben 15 anni ha però avuto tutt’altra funzione, allestito come appendice bar e pub dell’hotel con musica, al cui interno si poteva festeggiare e ballare.

5 anni fa la svolta, dopo la costruzione di una galleria sopra alla linea del Brennero che passa davanti all’hotel. La tratta è stata incapsulata in quel punto, e i rumori ferroviari non hanno più rappresentato un problema per la struttura ricettiva.

Con l’occasione, l’hotel ha deciso di cambiare posizionamento e rivolgersi a una clientela diversa, un posto per famiglie con area giochi interna, centro spa e benessere.

Per quest’estate è prevista la realizzazione di una vasta area giochi anche esterna. Il cambio di rotta ha significato anche un ripensamento della funzione del vagone ferroviario in chiave ricettiva.

Ma perché proprio in stile Orient Express? Dovete sapere che l’Orient Express originale transita una volta alla settimana accanto all’hotel lungo la tratta ferroviaria del Brennero.

Il vero Orient-Express: storia, percorso e prezzi
Il vero Orient Express fu inaugurato nel 1883 dalla Compagnie Internationale des Wagons-Lits, fondata dall’imprenditore belga Georges Nagelmackers. Inizialmente ricopriva solo la tratta Parigi-Costantinopoli (oggi Istanbul) passando per Strasburgo, Monaco, Vienna, Budapest e Bucarest. Il collegamento con l’Italia fu possibile dal 1919, grazie all’apertura del tunnel del Sempione e così un’altra tratta dell’Orient Express passava per Losanna, Milano, Verona, Venezia, Trieste, Zagabria, Belgrado, Sofia e Salonicco.

Il “Grand hotel su rotaie” era sinonimo di lusso, confort e cucina raffinata. Frequentato da reali, nobili, diplomatici e ricchi uomini d’affari, si fermò per cause di forza maggiore durante le due guerre mondiali. Successivamente, il servizio si ridimensionò mano a mano che i trasporti aerei si perfezionavano. Nel 1977 fece il suo ultimo viaggio.

Oggi, è tornato a correre su rotaia con il nome di Venice Simplon Orient Express, gestito dal gruppo Belmond, società inglese specializzata nel turismo di lusso con hotel, treni, crociere fluviali e safari in tutto il mondo.

La tratta più regolare è Londra-Parigi-Venezia, e viceversa. Ci sono inoltre partenze meno frequenti da Venezia a Vienna, Praga e Budapest, e da Parigi a Istanbul e viceversa. Le 17 carrozze letto che lo compongono, eleganti e sfarzose, tutte diverse l’una dall’altra, sempre però in stile art decò, sono per la maggior parte originali del 1920 e ’30, a cui si aggiungono delle nuove suites.

Oltre alle cabine letto, il treno conta ben tre carrozze ristorante e una bar.
Quanto costa un viaggio sull’Orient Express, quello “vero”? I prezzi variano a seconda della destinazione e della durata. Un prezzo indicativo di partenza a persona è di 2500 euro a notte.
Orient Express “fai da te”
Per rimanere in tema di budget, soggiornare su un vagone in stile Orient Express incastonato e immobile tra i paesaggi alpini ha un costo anche inferiore ai 200 euro a notte per due persone.

Ma come si replica un vagone in stile Orient Express? L’ingegnoso Roland ha approfittato della fermata per circa 15 minuti alla stazione del Brennero al confine con l’Austria del vagone originale per andarlo a fotografare dall’esterno e anche all’interno, chiedendo a dei passeggeri di poter fare qualche scatto.

Dopo una prima fase di raccolta di informazioni, studio e ideazione, il progetto è stato realizzato grazie all’impiego di artigiani locali.

“Non è stato facile trovare le soluzioni tecniche più adatte per coibentare il vagone – racconta l’albergatore – sostituire porte e finestre in modo che fossero ben isolanti. Così come per installare il riscaldamento a pavimento, l’aria condizionata, la ventilazione controllata, nonché realizzare l’impianto sanitario per un bagno con doccia e tutti i comfort”.
Roland Volgger – Wirtshaus & Hotel Lener
Anche la verniciatura esterna del vagone, che riprende la livrea blu con profili in oro dell’originale, non è stata una passeggiata, dato che doveva avvenire all’aperto.

Grazie alle sapienti maestranze locali, questa “interpretazione”, che vuole essere un omaggio all’Orient Express, alle sue atmosfere da sogno, è divenuta realtà.

L’arredamento è in legno di mogano tirato a lucido. Le pregiate stoffe per gli imbottiti, i rivestimenti e i tendaggi sono frutto di una attenta ricerca.
Io ho soggiornato di passaggio per motivi di lavoro in una delle stanze dell’hotel Lener, godendo anche della loro spa e dispiacendomi di non avere i bimbi al seguito, vista la sala giochi interna che è una vera perla e rarità per una famiglia che viaggia. E mi sono accorta quasi per caso della presenza del vagone. Mai avrei immaginato di scovare queste originali camere capaci di far rivivere in modo democratico un’atmosfera altrimenti solo da sogno e per pochi. Voi cosa ne pensate?
(Post in collaborazione con Wirtshaus & Hotel Lener)
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