Letto a soppalco sì o no? O si amano o si odiano. Io li adoro come elemento di arredo, in particolare per la cameretta di bambini e ragazzi. Per l’adolescente che c’è ancora in me, non avrei dubbi: sì.
Il letto a soppalco, oltre a rappresentare una soluzione salva spazio per camere e zone living, si impone all’interno di una stanza come arredo altamente scenografico.

Crea dinamismo nel vivere a diverse altezze uno stesso ambiente. Per non parlare dell’effetto “casa sull’albero” che si ha nella parte alta e “cocoon” in quella sottostante, spesso adibita, nel caso di una camera da letto, a luogo di studio, gioco o relax.

Per la me in versione casalinga che poi deve rifare il letto in quota, invece, l’amore cede il passo all’odio. Mi bastano quelle volte che andiamo in vacanza e che Ettore e Dora dormono sui letti a castello per innervosirmi mentre mi contorco cercando di tendere bene le lenzuola senza precipitare.
Letto a soppalco per bambini
Nonostante i disagi del rifare il letto, la versione a soppalco è stata a lungo nella mia wishlist come soluzione che desideravo per la cameretta di Ettore.

Alla fine ho rinunciato soltanto perché la sua stanza ha comunque delle metrature che consentono di farci stare tutto agevolmente, senza aggiungere livelli ulteriori in altezza, e soprattutto perché avevamo già un letto matrimoniale ancora in ottimo stato da destinare qui.

Letto a soppalco matrimoniale
In ambienti di piccole dimensione, però, il soppalco diventa una ottimale soluzione salva spazio. In un monolocale è praticamente d’obbligo per posizionarci il letto. Per la realizzazione di un soppalco “permanente” è necessario richiedere un permesso di intervento edilizio nell’abitazione.

Ma è possibile guadagnare metri quadri calpestabili, senza interventi strutturali di soppalcatura permanente e senza autorizzazioni edilizie, con i famosi letti a soppalco. Un prodotto sempre più diffuso, soprattutto nelle grandi città, dove è possibile trovare un’altissima percentuale di piccoli appartamenti.

Una soluzione a mio avviso ideale anche per i piccoli spazi di un appartamento universitario o, ancora, per una casa di villeggiatura, dove le metrature solitamente sono meno generose.

Scala per letto a soppalco
Oltre che a pioli, l’alternativa per accedere al letto a soppalco è la scala modulare a cubi. Un vero e proprio mobile a sé, con funzione anche di libreria o contenitore/cassettiera.

Letti a soppalco calpestabili
In Italia, specializzata nella realizzazione di letti a soppalco è l’azienda bolognese di arredi in legno massiccio (proveniente da foreste europee soggette a programmi di riforestazione) Cinius. Col suo marchio SpazioBED, ispirato allo stile orientale e nordico, minimalista e funzionale, propone letti a soppalco calpestabili.

Significa che si può camminare intorno al materasso e aggiungere piccoli complementi d’arredo. Come? A supporto del materasso vengono disposti i pannelli tatami, che fungono sia da pavimento che da rete traspirante.

Il soppalco “mobile” che si alza e abbassa
Una vera rivoluzione sono i soppalchi in legno che offrono la possibilità di essere alzati ed abbassati in modo semplice, permettendo di vivere la stanza in “versione giorno” e abbassati la notte, per accedere comodamente poi al letto.

Prodotti su misura, SpazioBED by Cinius ha la versione regolabile elettricamente in altezza (Rising), ideale per appartamenti con soffitti bassi.

Interessante anche la versione manuale, che consente di inserire in una cameretta dalla dimensioni ridotte a terra una scrivania e un divanetto e, al di sopra, due letti singoli, abbassabili solo al momento del bisogno.

Letto con cassettiera integrata
In alternativa al letto a soppalco, esiste il letto cassettiera, evoluzione in verticale del letto con contenitore sottorete o cassetto. In questo tipo di composizione non troviamo più una sola fila di cassetti, ma una vera e propria cassettiera su più piani, modulabile secondo gusti ed esigenze.

Il letto Impero di Cinius, realizzato su misura, può avere fino a quattro file per un totale di otto cassetti frontali e un vano vuoto chiuso da ante scorrevoli perfetto come ripostiglio per sistemare valigie, scatole e oggetti ingombranti.
Letto-armadio
E se lo spazio non dovesse ancora essere sufficiente, si può sempre ricorrere al “letto armadio”. Sopra letto, sotto vero e proprio armadio, attrezzato con carrelli estraibili o ante e appendiabiti.

Nel modello Spazio di Cinius i carrelli porta abiti scorrono su rotelle sotto al letto al quale si accede con una scala che può essere utilizzata anche come libreria e, chiudendo i moduli, come cassettiera.
Letto-biblioteca
Per chi vive in una casa piccola, ma non vuole rinunciare a circondarsi di libri, esiste perfino il modello Biblioteca (sempre di Cinius). Si possono scegliere altezza e numero di scaffali da inserire lungo il perimetro. La parte centrale interna è adibita a ripostiglio.

E tu, allora, cosa ne pensi? Dormiresti “in alto”? Letti a soppalco sì o no? Qual è la versione che ti convince di più?
2 Commenti
Rebecca
18/01/2023 at 11:07Un’idea interessante per risparmiare spazio e creare una “stanza” separata in cui dormire.
Gloria Cesarotto
19/01/2023 at 13:55Grazie per aver apprezzato lo spunto.