Perché imbarocchirsi di mobili & co negli ambienti che ci sembrano troppo vuoti e anonimi quando per decorare e arredare casa abbiamo la natura “viva” che ci viene in soccorso, con l’imbarazzo della scelta tra fiori e piante?
I miei “coniglietti” fichi d’India
La questione me la sono posta una volta traslocati nella nuova abitazione. Avevo già imparato dall’esperienza nella nostra ex casa che non aveva senso acquistare tutto subito per popolare gli spazi ancora liberi, col rischio di prendere mobili ed oggetti non esattamente come li avremmo voluti e dai quali poi fatichiamo a liberarci. O, peggio ancora, finire col trovare l’elemento perfetto dopo mesi, se non anni, ma che non sappiamo più dove incastrare perché nel frattempo ci siamo appesantiti inutilmente di altro.
I vasi sono un ottimo alleato per l’home decor
Ecco allora che, come ho scritto in una recente storia sul profilo Instagram di CasaConSvista, arredando s’impara e, stavolta, facendo tesoro degli errori passati, non mi sono fatta fregare dalla smania per ambienti già “finiti”. Quando hai i mobili necessari alle funzioni quotidiane, per tutto il resto, è bello continuare a cercare o a farsi trovare da arredi e complementi che vivendo incontreremo (ispirati da riviste, web, conoscenti, mercatini, viaggi…).
Decorare casa con fiori e piante
Certo, fiori e piante, a differenza di un mobile che richiede qualche spolveratina ogni tanto, vanno accuditi con costanza (oltre che essere spolverati ogni tanto pure loro!).
Nuova arrivata, la Monstera, accanto alla vetrinetta della nonna
L’impegno è decisamente maggiore, ma di gran lunga compensato dagli effetti benefici e dalle soddisfazioni che arrivano con un po’ di natura in casa.
Le mie piante pronte per il bagnetto settimanale
La giungla in casa
Come ho già avuto modo di raccontarvi, sulla parete spoglia della nostra camera da letto “padronale”, anziché quadri o mobili, ci sto allestendo una giungla domestica. E non venite a dirmi che le piante in camera fanno male (avevo già approfondito la questione nell’articolo che vi ho linkato).
Sempre in camera nostra, c’è una nicchia sopra la testiera del letto, su cui un domani (quando i bimbi smetteranno di usarla come trampolino!) vorrei aggiungerci altre piantine. Proprio come ha fatto Claudia nella sua strepitosa casa total shabby chic che vi ho presentato in un altro articolo (se non l’avete ancora letto, cosa aspettate a farlo?) e che vi ripropongo nella foto qui sotto.
Ghirlande per arredare pareti o decorare porte
Se siete fan dello stile shabby, boho chic, country provenzale (anche a piccole dosi, come la sottoscritta) non potrete non amare le ghirlande fiorite. Io una l’ho appesa sopra alla testiera del letto della cameretta di mia figlia Dora e, da sola, cattura l’attenzione appena entrati.
Ovviamente la morte sua per una ghirlanda è decorare una porta. E questo era in effetti lo scopo originario del mio acquisto da Rifiorì. Il desiderio di godere dall’interno di casa di una meraviglia simile ha infine prevalso. Per questo la ghirlanda si trova nella stanza della principessina di casa.
Stesso pensiero che ho fatto quando, per le recenti festività pasquali, si è aggiunta alla collezione un’altra ghirlanda. Più verde, leggera, una composizione “aperta”. Anche stavolta pensavo di appenderla al portone, ma niente, non ce l’ho fatta. Voglio ammirarla il più possibile e la parete in lamiera grezza che ospita le colonne in cucina è stata la sua degna collocazione finale.
Fiori per centrotavola e mise en place
Composizioni con fiori freschi o essiccati sono un must have per decorare la tavola in occasione di ricorrenze particolari o per far sentire ancora più speciali i nostri ospiti. Curiamo per loro (ma anche per noi in primis!) ogni aspetto del servizio, tra cui l’estetica con una mise en place capace di emozionare.
Molto originale, ad esempio, questa colomba fiorita, realizzata sempre da Rifiorì: una chicca per il pranzo di Pasqua.
Barattoli e bottiglie di riciclo per piantine e talee
Uno dei primi tutorial che ho proposto qui sul blog ha proprio a che vedere con un riciclo creativo per trasformare una scatolina di latta delle intramontabili Pastiglie Leone in un vasetto dallo stile vintage per ospitare una piantina grassa (che sta tuttora rigogliosamente crescendovi dentro).
Un altro intelligente modo per riutilizzare contenitori altrimenti destinati alla differenziata è quello di recuperare bottiglie in vetro, meglio se di un certo design, per ospitarvi fiori recisi o come “nursery” per le nostre baby talee.
Alcune piantine nel mio home office
Ed è proprio quello che ho fatto recentemente in cucina con le bottigliette “i-coniche” del Campari Soda, disegnate negli anni ’30 nientepopodimeno che dall’artista futurista Fortunato Depero. Vi ha temporaneamente trovato casa la talea di un’esuberante Pilea peperomioides, nota anche come pianta delle monete.
L’i-conica bottiglietta del Campari Soda: un must per le talee in cucina
Piante nei vasi sospesi, anche al posto del… lampadario!
I bagni sono un altro habitat ideale per far prosperare piante, in particolare se bisognose di un ambiente più umido, come alcune specie originarie di zone tropicali e affini. Inoltre, scaffali e mobiletti (che in bagno non mancano mai) si prestano ad ospitare qualche chioma ricadente.
Nel bagno padronale mi sono sbizzarrita con le piante, sfruttando anche le diverse altezze formate dai muretti divisori.
Mi sono poi divertita ad appendere, al posto di un lampadario (ne erano previsti due nel bagno padronale), un vaso dorato con all’interno una Riphsalis molto capellona. Il vaso dialoga con il lampadario vintage ereditato dai nonni. Trovarne un secondo abbinabile sarebbe stata un’impresa. Questa mi è parsa un’ottima soluzione (tanto altre applique a muro compensano all’assenza di quel punto luce originariamente previsto).
Piume della Pampas ad alto tasso decorativo
Impossibile, parlando di come decorare casa con le piante, non nominare le indiscusse e più ricercate star degli ultimi anni sul tema: le Piume della Pampas. A loro ho dedicato un articolo con tanto di video tutorial per spiegarvi come dal giardino sono finite nel nostro bagno padronale (lo stesso del vaso dorato sospeso).
Piante in terrazza, portico e balcone: quali scegliere?
Per gli spazi esterni che fungono da appendici alla nostra casa, dal balcone al terrazzo o porticato, madre natura ci offre tante opportunità. Le valutazioni su quali piante preferire, rispetto al nostro gusto estetico e al contesto architettonico, andranno fatte anche in base al clima e all’esposizione in cui ci troviamo.
Il mio longevo ciclamino (ha più di 10 anni!)
Nel nostro ampio terrazzo esposto a est sono presenti due lunghe e strette aiuole in cui ho alternato graminacee dall’effetto rustico e spettinato a diverse piante aromatiche, profumate e sempre utili in cucina.
Nel frattempo, complice la festa della donna prima e il mio compleanno in aprile poi, sono arrivate anche un alberello di mimosa e una scenografica Chicas (nota anche come palma nana), a cui però devo ancora trovare definitiva collocazione.
La nostra nuova chicas
Grande novità di quest’anno, stiamo per introdurre dei vasi rettangolari con piante di bambù, per la precisione di Fargesia Rufa (una specie più adatta alla coltivazione in vaso, dalla crescita più contenuta e dall’apparato radicale meno infestante). Saranno posizionati sui due lati corti della terrazza, a schermatura di strada ed altri edifici vicini. L’intento è di ricreare un’atmosfera più esotica e vacanziera, nonché più intima.
Allora, vi ho convinti? Più piante e fiori e meno mobili e oggetti inutili!
2 Commenti
Marianna
15/04/2021 at 21:24Che bello 😍 durante la pandemia occuparmi delle piante è stato davvero terapeutico. Ero un pollice nero e non pensavo di farcela invece vedere il mio giardino che si colorava di fiori mi ha dato la spinta e ora.. chi mi ferma più? 😅 adesso sto studiando la giungla in camera ma devo farlo in modo discreto in modo che mio marito non si accorga 🤫 articolo super utile!
gloria.cesarotto
16/04/2021 at 09:25Ciao Marianna! Grazie per gli apprezzamenti all’articolo. Per la “giungla in camera”, se già non lo conosci, ti consiglio la lettura de “La giungla in casa” di di Hilton Carter (che trovi citato anche nel mio post su come ho arredato appunto la nostra camera da letto). Mi è stato di grande ispirazione e… pure io ho iniziato a tappezzare casa e terrazza di piante come mai avevo fatto prima proprio durante lo scorso lockdown. Va’ e crea la tua giungla in camera all’insaputa di tuo marito, poi torna a raccontarmi come avrai fatto. Io devo riuscire a fare più o meno lo stesso… con le tende! Lui non le vuole, io su qualche finestra, invece, sì 😉