Non c’è Salone del Mobile senza Fuorisalone a Milano: vediamo allora insieme cosa vale la pena vedere tra le mille mila proposte di location, eventi, party, installazioni e mostre disseminate per i vari distretti della città capitale del design italiano.
“Laboratorio Futuro” è il tema dell’edizione 2023 del Fuorisalone che farà dunque luce sulla progettazione sostenibile, la circular economy, l’innovazione nei materiali, la rigenerazione urbana e l’intelligenza artificiale.
Installazioni nei cortili della Statale
Nel cortile della Farmacia dell’Università Statale di Milano Amazon dà vita a The Amazing Playground: uno spazio interattivo ed esperienziale che vede protagonista Swing, una maxi altalena circolare progettata da Stefano Boeri Interiors. Nel cortile è inoltre esposta una selezione di prodotti di arredo per la casa disponibili su Amazon.it.

Nel Cortile d’onore, sul prato centrale, un cubo inserito nel terreno si erge oltre i dodici metri con un’inclinazione di 45 gradi: Momentum è l’opera progettata da MAD Architects (Andrea D’Antrassi e Ma Yansong). La superficie specchiante riflette l’ambiente circostante, dal prato agli alberi fino alle arcate dell’Università. Attraverso un QR Code, si possono attivare due filtri Instagram, così da avere due visioni differenti: la prima, diurna tiene presente l’elemento del cubo e la sua resa riflettente, la seconda, notturna, valorizza, invece, l’impianto luminoso al suo interno.

Sempre nel Cortile d’onore dell’Università, l’installazione Pet Therapy disegnata da Atelier Biagetti include pezzi realizzati in collaborazione con la futuristica Labseventy da bracci robotici che ne modellano le forme partendo da blocchi di polimeri amorfi certificati Second Life. Gatti giganti, lunari e docili diventano sedute scultoree all’ombra di palme soffici e colorate con noci di cocco luminose.

Cosa vedere al Brera Design District
Sviluppatosi storicamente attorno all’Accademia di Belle Arti, Brera è un dedalo di vie pedonali che fa da sfondo a gallerie d’arte, showroom e ristoranti. Distretto del food e dello shopping, oltre che meta irrinunciabile durante il Fuorisalone. Vediamo le proposte di questa edizione.
Orto Botanico
Fino al 26 aprile, dalle 10 alle 22, l’Orto Botanico di Brera (ingresso temporaneo unico da via Fiori Oscuri 4, con uscita da via privata F.lli Gabba) accoglie l’installazione “Walk the Talk – Energia in movimento“, realizzata da Italo Rota e CRA-Carlo Ratti Associati per Eni nell’ambito della mostra-evento “Design Re-Evolution” organizzata dal magazine Interni.

Un’installazione composta da circa 400 tessere illustrate che si snoda lungo i vialetti dell’orto botanico, dedicata alle evoluzioni della mobilità urbana, come in una tavola da gioco vivente.
Torre in largo Treves
Venerdì dalle 9 alle 21, sabato dalle 9 alle 18 e domenica 23 aprile dalle 9 alle 19 apre per l’ultima volta al pubblico, prima dell’imminente demolizione, la torre in largo Treves 1 progettata da Arrigo Arrighetti nel cuore di Milano. Sarà protagonista dell’installazione “Dry Days, Tropical Nights” progettata dall’artista Agostino Iacurci e sponsorizzata da GloTM per l’art.

L’allestimento prende in prestito il nome da due indicatori ambientali che definiscono la gravità del caldo durante un determinato periodo in una determinata area. Secondo questi indicatori, nel giro di poche centinaia di anni, la Pianura Padana e l’Italia si trasformeranno in un paesaggio tropicale con zone desertiche. L’installazione ha trasformato la facciata e l’interno dell’edificio in una sorta di oasi che è sia un luccicante miraggio che un minaccioso presagio del prossimo futuro.

SolidNature allo Spazio Cernaia
Fino a domenica 23 aprile, dalle 10 alle 19, allo Spazio Cernaia di via Cernaia 1 a Brera, il marchio olandese esperto nella lavorazione di pietre naturali SolidNature propone l’esposizione immersiva “Beyond The Surface” con creazioni in pietra su misura disegnate da vari designer, tra cui Sabine Marcelis, l’artista iraniana Bita Fayyazi e altri.

Tra le installazioni più wow del Fuorisalone la scala di SolidNature, composta da diverse varietà di onice, una pietra semipreziosa che si presenta in un’abbagliante gamma di colori e motivi. Ha la spettacolare proprietà di trasmettere la luce. Tagliata in lastre sottili, è una roccia che illumina come nessun’altra.

Grohe alla Pinacoteca di Brera
Fino a domenica 23 aprile, nel chiostro della Pinacoteca di Brera, l’acqua è protagonista dell’installazione “Health Through Water” realizzata da Grohe per il lancio del sub-brand premium GROHE SPA.

La superficie d’acqua, immobile ed eterea, amplifica lo spazio per accogliere tutta la maestosità dell’architettura della Pinacoteca di Brera.
Ingo Maurer ai Caselli di Porta Nuova
Affascinante l’installazione luminosa a cielo aperto del poetico marchio Ingo Maurer ai Caselli 11-12 di Porta Nuova, in piazzale Principessa Clotilde. Attraverso l’arco si estende un “tappeto” lungo circa 30 metri, dipinto con suggestivi colori fluorescenti.

Sopra di esso si erge una superficie di materiale riflettente che si libra in aria, sostenuta da una struttura di corde. La superficie assorbe i colori e la luce dell’ambiente circostante e ne riflette la propria interpretazione.
Ultrafavola al Circolo Filologico Milanese
Fino a domenica 23 aprile, al Circolo Filologico Milanese, Centro Studi Poltronova con Mosca Partners per Design Variations propone l’installazione Ultrafavola. Ispirata al proprio “best seller”, lo specchio Ultrafragola disegnato da Ettore Sottsass, Poltronova invita ad andare oltre le superfici riflettenti per scoprire oggetti iconici e insolite nuove proposte.

Un gioco di “tendaggi” composti da strisce di pellicola metallizzata e da un pavimento riflettente su cui spicca un nuovo oggetto di culto: un tappeto nato dalla preziosa collaborazione con cc-tapis che riproduce una carreggiata con una linea centrale tratteggiata e bordo erboso ai lati.
Cassina a palazzo Broggi
In occasione del 50° anniversario della collezione Cassina iMaestri, l’azienda presenta la mostra “Echoes, 50 years of iMaestri“, curata dall’art director Patricia Urquiola con Federica Sala, in mostra a Palazzo Broggi fino a venerdì 21 aprile (si consiglia la registrazione online).

All’interno dello storico palazzo milanese nella zona di Cordusio, già sede delle Poste e della Borsa, in un allestimento moderno e industriale, Cassina racconta in chiave attuale il lungo lavoro di ricerca che in questi 50 anni ha portato l’azienda a sviluppare industrialmente gli arredi progettati dai grandi architetti del Movimento Moderno.

La Collezione Cassina iMaestri fu ufficialmente presentata nel 1973 con l’inserimento dei modelli di Gerrit T. Rietveld e Charles Rennie Mackintosh. Un processo iniziato nel 1964 con l’acquisizione dei diritti esclusivi mondiali per la produzione seriale dei primi quattro modelli disegnati da Le Corbusier, Pierre Jeanneret e Charlotte Perriand e, negli anni, la collezione ha riunito alcuni degli arredi più iconici del XX Secolo.
Convey al Basic Village
Novità di questo Fuorisalone è Convey, un nuovo format all’interno degli spazi del Basic Village, un’ex fabbrica di recente riqualificazione proprio di fronte allo scalo Farini, nel settore urbano nord della città.

1000 metri quadrati, in via dell’Aprica al numero 12, che fino a domenica 23 aprile ospitano una selezione di prodotti di 13 brand indipendenti: Very Simple Kitchen (fondatore di Convey assieme a Simple Flair), Vero, NM3, 6am, Redduo, Marimar, Marco Ripa, Forma&Cemento, Dante Negro, Sunnei, Wood Skin, Stamuli, Bloc Studios.

Convey si propone come format che sostiene i brand aderenti, accelerandone il percorso di crescita, creando network, facendo sistema e trovando spazi dove questi possono esporre, condividere valori e target generando un sistema virtuoso che rende ogni singolo brand più forte ma connesso alle community di ogni altro protagonista di questo nuovo scenario.
Cosa vedere a Tortona
Il Distretto Tortona torna con una veste inedita e una proposta di comunicazione mirata a riunire e raccontare le realtà diverse realtà che lo animano: Tortona Rocks, BASE, Superstudio e Tortona Design Week.
80 anni di Ikea a Tortona Rocks
Tra i protagonisti di Tortona Rocks c’è IKEA che, al Padiglione Visconti di via Tortona 58, celebra i suoi 80 anni con un’esposizione che ripercorrere le innovazioni che ha introdotto a livello internazionale. Alcuni pezzi del passato saranno anche rieditati in chiave contemporanea.

Superdesign Show
Fino a domenica 23 aprile (tutti i giorni dalle 11 alle 21, solo domenica chiusura alle 18) al Superstudio Più di via Tortona 27 va in scena Superdesign Show. In mostra progetti innovativi ed installazioni spettacolari di designer internazionali che parlano di sostenibilità, tecnologia interattiva ed esperienze virtuali.

All’interno del virtual pavilion puoi scoprire nuovi spazi capaci di accogliere oggetti del futuro concepiti per il digitale ma anche trasposti dal mondo fisico a quello virtuale.
Alcova
Aperta fino a domenica 23 aprile (dalle 11 alle 19), la sempre più acclamata piattaforma di Alcova quest’anno si è spostata su un’altra location dismessa di Milano: l’ex Macello di Porta Vittoria in viale Molise 62.

Oltre 70 i progetti che esplorano direzioni diverse e complementari del design contemporaneo: dalla ricerca sui materiali innovativi e sostenibili, al contemporary craft, al design sensoriale, affiancando istituzioni, brand, studi affermati e talenti emergenti.

“The Sea Deck” in Darsena
L’installazione galleggiante “The Sea Deck”, progettata da AMDL CIRCLE e Michele De Lucchi per Azimut Yachts, si snoda lungo un percorso con cinque terrazze a sbalzo sull’acqua della Darsena, sponda viale Gabriele D’Annunzio (all’altezza del civico n. 15, aperto venerdì e sabato 12-20, ultimo giorno domenica 23 aprile dalle 10 alle 16).

Un anello galleggiate sospeso sul filo dell’acqua su cui passeggiare rigorosamente a piedi nudi a contatto con il confortevole rivestimento in sughero.
Clay Court Club al Tennis Milano
L’architetto e designer Cristina Celestino rivisita lo storico Tennis Club di via Giuseppe Arimondi, 15 (aperto fino a domenica 23 aprile, dalle 10 alle 20). Progettato da Giovanni Muzio nel 1923 è annoverato tra gli esempi iconici di giardini moderni, dispiegandosi come uno spazio indoor-outdoor dove l’atmosfera densamente metafisica è pervasa da uno stile classico e senza tempo.

L’allestimento “Clay Court Club” nasce dal rapporto tra l’architettura esistente e l’aspetto più funzionale e ludico del gioco del tennis. Lo studio della connessione tra forme lineari e semicerchi, uno dei temi architettonici preferiti da Muzio, diventa il legame tra gli oggetti nello spazio e il ruolo dei materiali, compositivo e mai decorativo.
Morel Milano
Aperta fino a sabato 22 aprile (dalle 14 alle 19) in via Privata Gradisca 18, Morel Milano, un tempo sede di una manifattura di tessuti in cotone per calzature, presenta le sue architetture industriali originali del 1930 attraverso una nuova interpretazione, unendo la sua storia alle nuove funzioni del villaggio di 7mila metri quadrati che nel 2024 prenderà forma in zona Certosa.

Non si tratta di un sito industriale abbandonato, ma di un luogo autentico, curato e flessibile dove Morel Milano si unisce a Tipografia Alimentare presentando “A fuoco lento”, un progetto culinario disegnato a quattro mani.
3 appartamenti privati da vedere al Fuorisalone
Non solo grandi palazzi, showroom, location eccentriche e installazioni open air, il design si assapora, forse anche meglio, tra gli spazi più intimi di un appartamento.
Case private che aprono le porte al pubblico per mostrare le ultime collezioni degli interior designer in progetti curati fino al minimo dettaglio. Anche questo è Fuorisalone. Vediamo 3 appartamenti da non perdere.
1. Casa Ornella
Fino a domenica 23 aprile, dalle ore 11 alle 19, nel distretto 5 Vie in via Conca del Naviglio 10 a Milano, la designer Maria Vittoria Paggini apre le porte della sua “casa nomade”, una sorta di galleria particulier per presentare le novità delle sue collezioni.

Le note della celebre canzone “Domani è un altro giorno” di Ornella Vanoni a cui è appunto intitolata Casa Ornella fanno da sottofondo musicale a un’esperienza caleidoscopica.

Il progetto di interior design diventa una quinta scenografica dove si celebra la creatività, dando vita ad una wunderkammer contemporanea.

2. L’Appartamento di Artemest
Fino a domenica 23 aprile, dalle 10 alle 19, in via Cesare Correnti 14, nel distretto5Vie, Artemest presenta L’Appartamento. Un’elegante dimora anni ’30 curata da sei prestigiosi studi di interior design internazionali al fine di celebrare l’alto artigianato e il design italiani.

Hanno arredato ognuno un ambiente diverso esclusivamente con arredi, illuminazione, complementi e opere d’arte realizzati da artigiani, aziende, e artisti che collaborano con Artemest.

Salendo al primo piano un elegante corridoio, che si colora attraverso i vetri delle finestre, conduce all’ingresso di T.ZED Architects, proseguendo si attraversa il living di Kingston Lafferty Design, la terrazza di MONIOMI Design, la sala da pranzo di Nina Magon, la camera da letto di Styled Habitat, il corridoio e lo studio di Anne-Sophie Pailleret.

3. Casa SEM
Fino a sabato 22 aprile, dalle 11 alle 20, in via Borgazzi 4 a Milano, all’interno di una dimora storica caratterizzata da una sequenza di stanze che si affacciano l’una sull’altra, SEM (Spotti Edizioni Milano) presenta, insieme a una selezione di arredi del brand reinterpretati in chiave grezza, la nuova collezione neoolithique di Motta Architecture, caratterizzata da un’eleganza che esprime un gusto per i dettagli e i materiali ricercati.

Il tram di CasaFacile
Fino a domenica 23 aprile, con 2 tour al giorno in partenza da via Cantù, la rivista di arredo CasaFacile accoglie su un tram allestito dallo Studio Pisk e con le grafiche di GTower chiunque voglia salire a bordo.

Un salotto viaggiante, trasformato in un festoso ‘circo del design’ in cui sorseggiare un buon caffè, ascoltare dei talk, incontrare il direttore Francesca Magni, la redazione e il team creativo.

Qual è l’installazione, l’evento che ti ha colpito di più? Scrivimelo nei commenti!
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