Vi va di entrare a casa mia? Siete i benvenuti!
Dal 2019 abito a Padova in un appartamento al secondo e ultimo piano di un immobile risalente agli anni ’70, oggi completamente ristrutturato.

Casa anni ’70 ristrutturata
Fatte le (parecchie!) dovute rampe di scale, una volta entrati si spalanca però la praticità di muoversi in tutte le stanze su un unico livello.

Le metrature sono generose, d’altri tempi. Interni ariosi a cui si aggiungono sfoghi all’aperto come un’ampia terrazza abitabile a est e dei terrazzini secondari sul lato nord ed ovest.

Pavimenti e materiali originali anni ’70
Nel restauro sono stati rispettati i materiali e le finiture originari più di pregio, assieme alla distribuzione di massima degli ambienti.
Per preservare i pavimenti in marmo verde della zona giorno, le piastrelle smaltate in rilievo dell’ingresso e il parquet delle camere da letto, l’impianto di riscaldamento e raffrescamento sfrutta le pareti o il soffitto. Solo in alcuni rari punti è a pavimento. Motivo per cui qui non è sempre semplice o persino possibile appendere quadri dove si vuole.

Il rispetto per le finiture artigianali già presenti in questa casa si è tradotto nel restauro delle cornici delle porte nella zona giorno e del soffitto a cassettoni nell’ingresso.
Idem per il caminetto a legna, convertito a pellet, e per la valorizzazione di altri elementi esistenti.

Come un vano rotondo in cemento armato, un tempo guardaroba, oggi pratico spazio in cui nascondere i cavi della tv o gli oggetti più ingombranti.

Le stanze
La casa si apre su un largo corridoio di ingresso, totalmente dipinto di un verde pastello, che porta alla zona giorno, open space.
Prima di approdare nella zona giorno, a destra del portone si trova il mio studio-ufficio casalingo.

Nello stesso ambiente, in un angolo dell’home office c’è la nostra mudroom, ovvero la “stanza del fango”. Qui si trovano scarpe, giacche e accessori di tutta la famiglia, da indossare prima di uscire o da togliere appena rientrati in casa.

Dall’altra parte del corridoio rispetto allo studio/mudroom si affaccia il bagno per gli ospiti con lavabo e wc, in stile Old England, con sanitari e rivestimenti in piastrelle retrò.

Zona giorno
Proseguendo dritti dal corridoio d’ingresso si entra nella zona giorno. Il salotto con il camino centrale comunica direttamente con la cucina, la sala da pranzo e la stanza dei giochi dei bimbi.
Soggiorno
Protagonista indiscusso del living è il colorato murale dello street artist padovano Tony Gallo, dipinto sulla parete curva che fa da sfondo ai due divani in velluto blu pavone.

Al centro del salotto, il vecchio camino che ingloba e cela una colonna portante è stato completamente ridipinto di nero, come un monolite che va a compensare i toni accesi del murale.

Cucina e sala da pranzo
Dal soggiorno si approda in cucina, ricavata in quella che un tempo era una veranda su un terrazzo esposto a sud (guarda il prima e dopo).

Il piano di lavoro, incassato su una struttura in cartongesso poi resinata di verde, corre lungo le sei finestre ed è chiuso alla vista del salotto dalle colonne frigo e forno, mascherate sul retro da una lamiera in ferro. L’anima è duplice: una cucina moderna, ma anche classica, che coniuga linee essenziali e retrò.

Dalla cucina si accede anche a un vano adibito a dispensa, con porta filomuro a scomparsa, e a una cantinetta con porta in vetro e struttura in ferro stile industrial.

Una portafinestra conduce dalla cucina alla terrazza principale, che d’estate diventa un’estensione della casa, con salottino, barbecue, tavolo rotondo ed ombrellone per pranzi e cene all’aperto.

La sala da pranzo è inserita nella zona giorno a fianco del caminetto. Qui spicca lo chandelier a bracci in vetro che ricade al centro di un lungo tavolo conviviale recuperato da un rigattiere, attorniato da sedie nuove ma in stile Luigi XVI rivestite con tappezzeria dal motivo art déco.

Sala giochi
Adiacente alla sala da pranzo, sempre aperta e comunicante, la sala giochi dei bimbi. L’ordine è garantito da uno scaffale con ruote realizzato su misura e altri contenitori Ikea. A scopo decorativo, la parete principale è dipinta di nero in stile lavagna, su cui si stagliano le cornici che ho disegnato a mano coi gessetti per appenderci dentro i disegni di Ettore e Dora.

Su una seconda parete, una casetta stilizzata dipinta dello stesso verde dell’ingresso fa da sfondo al tavolino con le sue sedie e lo scaffale di Ikea. Una terza parete, bianca, è infine resa più giocosa dall’utilizzo di sticker in tema alfabeto.

Zona notte
Una zona notte è dedicata ai piccoli: una stanza ciascuno più un piccolo bagno in comune.

La cameretta di Dora è in stile romantico, con letto e comodino shabby.

La cameretta di Ettore è caratterizzata da una decorazione a righe irregolari blu orizzontali sulla parete del letto e verticali su quella accanto.

Zona notte padronale
Separata con un corridoio da quella dei bimbi, la zona notte padronale si articola in camera da letto, sala da bagno e cabina armadio.
Il letto imbottito e rivestito in velluto marrone si staglia su una parete blu movimentata da un gioco di nicchie e punti luce. Sulla parete opposta, invece, prende forma una mini giungla di piante esotiche.

Una stanza a parte è dedicata all’armadio, con ante a battente vetrate che lasciano intravvedere gli indumenti all’interno. I capi già indossati sono appesi con le grucce su una barra orizzontale fissata al muro che funge da pratico servomuto.

Il bagno padronale ospita sia doccia che vasca ed è in stile classico. Pareti e pavimento qui sono rivestiti in resina. La peculiarità dell’ambiente è data dalla sua suddivisione in due spazi, ottenuta con un tramezzo che maschera wc e bidet agli occhi di chi entra.

Spazi di servizio
La lavanderia si trova nell’ala ovest. È collegata al vano tecnico con caldaia e contatori e al bagno di servizio “spogliatoio” più frequentato di casa.

Accessibile dalla zona giorno e arredato con mobili e complementi in legno naturale, questo bagno con doccia è decisamente lo spazio più essenziale, assieme alla mudroom, in stile quasi giapponese.
Stile eclettico tra vintage e moderno
Il rispetto e la valorizzazione delle finiture di pregio già presenti unito agli impianti e sistemi, anche domotici, di ultima generazione, rendono questa casa un mix eclettico di vintage, modernariato e classico condito con scelte eccentriche e più moderne.

Mobili nuovi moderni, alcuni fatti su misura, ma non solo. In questa casa continuamente work in progress e che ancora stiamo finendo di arredare e rendere più nostra, si alternano pezzi ereditati dai nonni a quelli recuperati nei mercatini dell’usato, mobili provenienti dalle nostre ex case e riadattati alle nuove esigenze di spazio e funzione, nonché oggetti di design e non.
