Dici carta da parati e pensi subito ai motivi geometrici tipici degli anni ’50, ’60 e ’70 tornati in auge assieme a tutto il mood vintage nelle nostre case più contemporanee, ma le grafiche oggi abbracciano una vastità di stili e gusti: dai più classici e retrò ai più avveniristici o che si ispirano al mondo naturale, con carte da parati in stile jungle, tropicale e floreale con maxi foglie, fiori e animali dai richiami esotici che sempre più adoriamo anche alle nostre latitudini continentali.
Carta da parati per “vestire” pareti ma anche per rinnovare mobili
Dici carta da parati e pensi subito a un muro ampio e sgombro, nonché ben in vista, con una certa profondità di prospettiva perché possa essere pienamente valorizzata e goduta. Ma dal “vestire” pareti intere intonse si può passare a superfici meno estese come nicchie o a elementi di arredo con dimensioni ridotte dove l’effetto wow è assicurato ugualmente.
Insomma, se in casa non avete più pareti libere, non tutto è perduto per sfogare il desiderio di sperimentare questo evergreen dell’home décor. Anche un mobile, magari recuperato con il fai da te, può diventare un elemento centrale della stanza applicandoci una carta da parati in pendant o eccentrica.
Se vi ricordate del mio post sugli interni della miniserie di successo di Netflix “La Regina degli Scacchi” e della mia fascinazione per i tanti spunti di interior design anni ’50 e ’60 che ne caratterizzano le scenografie, sapete anche che mi è rimasta addosso una voglia matta di carta da parati.
Il pretesto per ritornare sull’argomento stavolta me lo serve su un piatto d’argento Garden88, un locale di tendenza di Albignasego, in provincia di Padova, con cui collaboro e che vi ho già presentato in un precedente post sul blog.
Durante il mese di chiusura forzata dovuta alle misure governative di contenimento della pandemia da Coronavirus adottate da Natale in poi, il “giardino d’inverno” si è infatti trasformato in “serra tropicale”. Il chiosco-bar ha arricchito gli interni in legno della serra che funge da plateatico coperto e riscaldato con delle strepitose carte da parati.
Carta da parati Inkiostro Bianco
A firmare i rivestimenti è Inkiostro Bianco, azienda di Sassuolo specializzata in carte da parati ideate in collaborazione con artisti, grafici e designer. Dal vasto catalogo di questo affermato brand modenese, sono 12 le proposte selezionate per il Garden88 da Inedito, realtà sempre di Albignasego che progetta e realizza pavimenti, rivestimenti e arredobagno.
La carta da parati è stata posata da Inedito per rivestire i pannelli divisori in legno delle sedute del bar. Le grafiche includono varie declinazioni del tema naturale: jungle, tropicale, floreale, materico. Due le finiture utilizzate: ci sono carte in vinile e in gold leaf (una stampa su lamina metallica per accentuare l’aspetto cangiante delle cromie). Questa la lista presente nella serra del locale:
- Lost in the Jungle
- Mystic garden
- Parrots
- Madera
- Herbage
- Elisir
- Follie
- Kioto
- Bluescale
- Rustilux
- Tampura
- Iquitos
Sono carte con grafiche naturali, colori sgargianti e finiture metalliche che rendono ogni postazione unica. Un valore aggiunto per il locale che può proporre al cliente ogni volta una postazione diversa per un’esperienza diversa.
Carta da parati: un découpage su larga scala
Un’idea, quella di usare la carta da parati per arredi e mobili, e non solo per le pareti, che ha stuzzicato la mia creatività e che sicuramente replicherò da qualche parte anche a casa nostra.
D’altronde è un po’ già quello che si fa con il découpage in scala più o meno ridotta. E in tal proposito vi invito a riguardare come ho rivestito un vecchio armadio per renderlo un’efficace scenografia di sfondo alle videochat nel mio personale home office.
E nell’ambito dello stile jungle posso dirmi anche un po’ esperta dopo l’esperimento che a molti di voi è piaciuto della mia trasformazione del lampadario Krusning di Ikea applicandoci delle salviette di carta con grafiche in tema esotico.
2 Commenti
Barbara Perna
03/02/2021 at 12:20Ti faccio i miei complimenti ..tanto di cappello è la prima volta che trovo un blog di design fatto bene e da una brava vera..
gloria.cesarotto
05/02/2021 at 09:25Barbara, i tuoi apprezzamenti mi riempiono di gioia! Ne faccio tesoro per proseguire con questo progetto con ulteriore entusiasmo, sapendo che c’è chi mi legge e gradisce. Grazie mille. Sei anche tu appassionata di interior design e home décor?